TAVOLO DI CONCERTAZIONE SINDACALE

Confabitare chiede al ministro De Micheli un tavolo di concertazione sindacale sulle locazioni ad uso abitativo

Ill.mo Sig. Ministro, in questo periodo così difficile per il nostro Paese nel quale tutti, più o meno giustamente, hanno concentrato sforzi, energie ed attenzione a superare quasi esclusivamente la crisi sanitaria, CONFABITARE – Associazione Proprietari Immobiliari - è quotidianamente al fianco dei propri associati e, in generale, di chi possiede immobili, sia per affrontare e superare i problemi contingenti sia per prepararsi alla crisi che investirà pesantemente il comparto immobiliare.
La “chiusura”, per oltre due mesi, delle principali attività del Paese ha infatti comportato, per la maggior parte delle famiglie, l’interruzione nel pagamento degli stipendi. Scelta pesante ma necessaria, ne siamo consapevoli. Ma siamo altresì consapevoli che la sempre più scarsa disponibilità economica delle famiglie - come anche il ritardo nell’erogazione della cassa integrazione - rischia di far “esplodere” la situazione dei contratti di affitto, dato che nei prossimi mesi saranno sempre di più le famiglie impossibilitate ad adempiere, con la conseguenza che tutto ciò graverà su molti proprietari che non percepiranno più l’affitto e, loro volta, si trovano in difficoltà a far fronte ai propri impegni.
Quella che oggi potrebbe essere scambiata per una “calma piatta”, potrebbe fra pochi mesi “esplodere” in un problema sociale tutt’altro che semplice da risolvere, sia dal punto di vista giuridico-economico che d’ordine pubblico. I segnali che nei prossimi mesi potremmo trovarci davanti ad un’emergenza sociale qual è quello degli affitti residenziali sono altissimi. Le famiglie potrebbero non essere più in grado di pagare, lo Stato non può pensare di risolvere tutto col blocco degli sfratti, sia perché vorrebbe dire scaricare sul privato “il sociale”, che non è loro compito, sia perché potrebbe innescare una lunga stagione di pesante conflittualità “fra poveri”, che temiamo potrebbe “debordare” di fascia.
Noi di CONFABITARE riteniamo sia necessario convocare con urgenza, da parte del MIT, il tavolo di concertazione sindacale fra tutte le organizzazioni della proprietà edilizia e dell’inquilinato maggiormente rappresentative a livello nazionale, affinché si possa valutare la situazione generale e si proceda all’aggiornamento d alla revisione della Convenzione Nazionale sottoscritta in data 25 ottobre 2016 – con lo scopo di:
1) adeguare l’Accordo Nazionale alla mutata situazione economica e sociale a seguito dell’emergenza Covid-19;
2) prevedere nuove forme d’incentivazione alla sottoscrizione dei contratti di locazione agevolati (c.d. 3+2), con particolare riferimento alle modalità di calcolo delle fasce di oscillazione del canone;
3) definire le modalità ed i termini di rinegoziazione dei contratti agevolati (c.d. 3+2) in essere, attraverso la rimodulazione economica degli stessi, per allinearli ai nuovi parametri di cui al punto “2”;
4) definire le modalità ed i termini per una modifica dei contratti di locazione ordinari (c.d. 4+4) in contratti di locazione a canone agevolato (c.d. 3+2), così da consentire alle parti di poter superare la fase di crisi, prevenendo contenziosi e sfratti;
5) definire le modalità ed i termini di revisione dei contratti di locazione ad uso transitorio e dei contratti di locazione per studenti universitari, sia al fine di regolare un comparto nel quale il sommerso è ancora eccessivo, sia per risolvere le problematiche emerse con il Decreto “resto a casa” e l’impossibilità di fruire dei locali affittati, pur dovendo far fronte agli oneri pattuiti;
6) definire le modalità ed i termini di gestione, a livello sindacale, del problema connesso agli affitti in sofferenza, sia al fine di prevenire possibili problematiche sociali, che per prevenire un eccessivo ricorso agli sfratti, con le gravi conseguenze facilmente immaginabili.
7) valutare la possibilità di definire alcune clausole “standard” inderogabili che dovranno essere inserite negli Accordi Territoriali a livello locale, così da poterli applicare - in questo periodo di emergenza – in modo conforme al nuovo Accordo Nazionale oggetto del richiesto tavolo di concertazione.
Allo scopo di meglio illustrare e chiarire la portata della nostra proposta, mi rendo sin d’ora disponibile ad un incontro, in videoconferenza, con chi sarà da Lei all’uopo incaricato.
Con l’occasione di inviarLe la presente, Le rivolgiamo, Signor Ministro, i migliori auguri di buon lavoro.
Bologna, 21 maggio 2020
Alberto ZANNI 
Presidente Nazionale Confabitare