Locazioni commerciali e covid

 

Locazioni commerciali e Covid, quando la

solidarietà è solo a senso unico:

 il caso Venezia

di Avv. Luca Capodiferro (Coordinatore nazionale Centro studi giuridici Confabitare)




 

La responsabilità nel caso di caduta di

alberi con danni a cose e persone

di Luca Capodiferro (Coordinatore nazionale Centro studi giuridici Confabitare)

e Andrea Tovaglieri (Consulente agronomico Confabitare)




LEGGE DI BILANCIO 2021


 













LEGGE FINANZIARIA 2020

PROPOSTE DI

EMENDAMENTO

PRESENTATE DA

CONFABITARE




Articolo 10 bis (Cedolare secca per le locazioni commerciali)

“Il canone relativo ai contratti di locazione stipulati ai sensi dell’art. 27 e seguenti della legge 27/07/1978 n° 392 in corso di validità alla data di pubblicazione della presente legge e per quelli sottoscritti dopo l’approvazione della stessa, per i quali le parti firmatarie abbiano raggiunto un specifico accordo finalizzato alla diminuzione, anche in via temporanea, del canone stesso con lo scopo di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica denominata “COVID-19” ha prodotto sulle attività commerciali, artigianali, professionali ed industriali può, in alternativa rispetto al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle persone giuridiche e dei soggetti individuali con Partita IVA, essere assoggettato al regime della cedolare secca, come introdotto per le locazioni ad uso abitativo dall’articolo 3 del Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, con l’aliquota speciale unica del 10 per cento.

TERRAZZO CONDOIMINIALE

 

Feste sul terrazzo condominiale


Il protrarsi fino alla fine dell’autunno della bella stagione, ha portato – purtroppo anche per ragioni di cronaca nera (anche se, va detto, in quel caso la terrazza era privata)- all'attenzione dell’opinione pubblica un caso molto frequente, almeno stando al numero delle segnalazioni che giungono alle forze dell’ordine. Parliamo delle feste organizzate sulla terrazza condominiale.

EMERGENZA COVID E SPESE CONDOMINIALI

 


L’emergenza sanitaria non blocca

il pagamento delle rate condominiali



L’attuale emergenza sanitaria ha, tra i tanti problemi, fatto emergere quello delle spese condominiali non pagate da chi vi sarebbe tenuto. Ora, com’è noto tra i compiti dell’amministratore rientra anche quelle di riscuotere i contributi dai condomini e di provvedere alle spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’erogazione dei servizi in favore di tutti i partecipanti al condominio. Tra quesii compiti c’è una sostanziale correlazione, nel senso che l’adempimento del primo condiziona di fatto quello del secondo: se il condomino non versa la propria quota di spesa, l’amministratore non può pagare i fornitori e il condominio rischia la paralisi.

AFFITTI CONCORDATI

 

Affitti concordati: il canone non può
eccedere i criteri stabiliti dagli accordi territoriali 


Nel caso di un contratto di locazione a canone concordato, la Cassazione ha stabilito che, se l’importo del canone convenuto dalle parti è superiore a quello determinato secondo i criteri stabiliti dagli accordi territoriali in vigore al momento della stipula, la proprietà può essere condannata dal giudice a restituire l'importo versato in eccedenza dal conduttore. Si tratta – questo – di un caso divenuto abbastanza frequente in questi ultimi tempi, dovuto in alcuni casi ad errori dettati da inesperienza, in molti casi da assoluta ignoranza della legge da parte di chi redige i contratti, in molti casi dall’essersi affidati a presunti esperti, che tali non sono.