“La corretta programmazione e gestione degli alberi nella proprietà individuale e condominiale”
Avv. Luca Capodiferro (Coordinatore nazionale Centro Studi Giuridici Confabitare)
Dott. Andrea Tovaglieri (Consulente agronomico Confabitare)
I mesi di «lockdown» hanno evidenziato, dal punto di vista della qualità della vita, la grande differenza fra vivere in un immobile (casa singola o complesso condominiale che sia) dotato di aree verdi fruibili piuttosto che in appartamenti privi di spazi aperti, anche di piccoli balconi. Ma se avere del verde può, in molti casi, essere considerato una fortuna, non dobbiamo mai dimenticare che il verde e, in modo particolare, le piante di media e grande altezza, non sono tutte uguali e richiedono sempre una corretta manutenzione. Altrimenti possono succedere le tragedie viste in queste settimane. E quando succedono si scopre poi, purtroppo, che in molti casi le piante sono rimaste prive di manutenzione per non spendere soldi o, peggio, una volta piantate, sono state del tutto abbandonate a loro stesse. Questo vale per la singola proprietà come per i condominii o per le aree verdi pubbliche. Quando una pianta cade, cade, non si preoccupa certo di farlo nell’una piuttosto che nell’altra.