PAGAMENTO SPESE CONDOMINIALI

“Spese condominiali e Coronavirus: ma vanno proprio pagate?”

Le recenti norme che vietano la circolazione delle persone, salvi i casi autorizzati, stanno creando non pochi problemi nell’ambito condominiale. Si pensi ai rapporti con i terzi fornitori come, ad esempio, i contratti di appalto per lavori da eseguire o in corso di esecuzione: in questi casi l’attività non potrà iniziare o sarà sospesa per legge ovvero di fatto, come nei casi in cui le limitazioni poste ad altre attività impediscano all’appaltatore o fornitore di servizi di rifornirsi di quanto necessario all’esecuzione dei lavori o all’erogazione del servizio. Non v’è responsabilità in capo a nessuno, ma è innegabile che il condominio ne subirà comunque un danno, anche solo per il ritardo e il disagio che ne consegue.

NEGOZI E BONUS AFFITTI

Niente bonus del 60% per i negozi che non pagano il canone
SECONDO CONFABITARE E’
UN GRANDE FLOP!!

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 8/E del 3 aprile, ha fornito la propria interpretazione in relazione al credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione di cui beneficiano negozi e botteghe a partire dal 25 marzo 2020, esclusivamente in compensazione, utilizzando il Modello di pagamento F24.

EMERGENZA COVID-19 E ALLOGGI UNIVERSITARI


“Emergenza Covid-19 e problematiche connesse al pagamento
o al recesso dai contratti per studenti universitari”


In un momento in cui l’emergenza «vera» è quella sanitaria, subito seguita o affiancata da cosa troveremo, in termini di lavoro e mercati, alla riapertura, un dato secondario, ma che inizia a farsi strada nel panorama dei problemi connessi ai contratti di locazione, è la questione degli alloggi affittati dai privati agli studenti universitari i quali, visti i decreti “Io resto a casa”, non solo non possono seguire le lezioni «dal vivo», ma non hanno nemmeno la possibilità-necessità di utilizzare l’immobile affittato per il quale, però, restano obbligati al pagamento dell’affitto.

SOSPENSIONE O RIDUZIONE DEL CANONE?

CONTRATTI DI LOCAZIONE ED EMERGENZA COVID-19
SOSPENSIONE O RIDUZIONE DEL CANONE?



Con la pubblicazione dei vari decreti, meglio noti come “Io sto a casa”, il Governo ha disposto che le persone fisiche rimangano in casa, nonché la chiusura obbligatoria di moltissime attività non essenziali, misure che, se associate al divieto di circolazione, comportano pesantissime ripercussioni sull’economia del territorio.