Perché un albero cade?
Troppo spesso un albero viene considerato pericoloso perché è di grandi dimensioni o perché la sua maestosità incombe sulla abitazione, sul parcheggio, ovvero su tutte quelle aree fruite da persone in nei diversi momenti della giornata.
Un albero grande non è per forza un albero pericoloso, ma è sicuro che, in caso di caduta, il danno risulterebbe maggiore di quello causato da un albero di dimensioni modeste.
Perché un albero cade?
L’albero è un’entità fisica e meccanica oltre che biologica, con una chioma che fa vela, con un peso ed un baricentro ponderale e un sistema radicale che lo àncora al terreno. La caduta di un albero può essere determinata da molti fattori, alcuni inevitabili come le trombe d’aria che travolgono tutto, sia piante sane che pericolanti.
Senza arrivare a questi estremi, le raffiche di vento forte, come è avvenuto nelle scorse settimane, comportano statisticamente la caduta di un numero maggiore di alberi in confronto alla normalità del regime di quiete atmosferica. Quasi sempre gli alberi che si sradicano o si stroncano hanno difetti strutturali oppure sono compromessi da malattie. Questo suggerisce che è possibile prevenire lo schianto degli alberi in una proprietà!
L’agronomo si occupa della valutazione dello stato di salute e sicurezza degli alberi proponendo un servizio di diagnosi differenziata a seconda della situazione. Nei casi di grandi proprietà con un consistente patrimonio arboreo si procede primamente con uno screening iniziale; con questa analisi visiva speditiva emergono sul totale degli alberi quelle situazioni problematiche da affrontare con interventi urgenti per rimuovere le evidenti pericolosità o mediante approfondimenti di indagine per definire la Classe di Propensione al Cedimento dell’albero.
L’approfondimento consiste in una indagine visiva attenta e condotta secondo un protocollo definito (VTA – Visual Tree Assessment), o se necessario anche strumentale, che indaga le caratteristiche fisiche, meccaniche e sanitarie degli alberi.
Quando si ha timore o sospetto di potenziale pericolosità derivante dallo stato di salute e sicurezza di un albero si interpella il dottore agronomo qualificato ed esperto in materia, non un giardiniere per tagliare dei rami, magari in modo anche maldestro, procurando danni e perdita di valore biologico, paesaggistico ed economico dell’albero.
A cura dello Studio TOVAGLIERI
Consulente agronomico di Confabitare Varese